Il primo agosto 2021 il sistema sanitario della regione lazio ha subito un cyber attacco, non è ancora chiaro come è andata a finire questa storia, spesso gli enti pubblici per non ammettere le proprie responsabilità sulla carenza della propria sicurezza, permette che finisca tutto nel dimenticatoio. Le assenze ventennali di misure di sicurezza, obsolescenza dei sistemi e delle apparecchiature, la scarsa sensibilizzazione del personale alla prevenzione di attacchi informatici, le regioni e più generale gli enti pubblici si dovrebbero aspettare di tutto purtroppo, non ce da meravigliarsi quando su una workstation di un classico comune italiano trovi ancora installato winxp senza che sia una necessità di mantenerlo e quindi apportandogli le dovute misure di sicurezza. In questo tipo di attacco la vulnerabilità è scattata sulla vittima che lavorava in smartworking collegato in vpn al server centrale e il social engineering ha giocato il suo ruolo per l’installazione del ransomware.
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